Nel caso in cui una persona trasportata a bordo di un veicolo riporti lesioni personali a seguito di un sinistro stradale con un autoveicolo con targa estera ed assicurato con una Assicurazione che non abbia aderito alla convenzione terzi trasportati (cd. CARD), il terzo trasportato può richiedere - a prescindere dalla responsabilità dei conducenti degli autoveicoli coinvolti il risarcimento del danno diretto ex art. 141 C.D.A. nei confronti dell'Assicurazione del veicolo sul quale viaggiava al momento del sinistro.

Nel caso in cui si verifichi un sinistro al passeggero in fase di salita e di discesa da un mezzo pubblico di trasporto, la Società è obbligata al risarcimento dei danni non patrimoniali ex art. 1681 c.c.. 

Infatti, le condotte di salita e di discesa da un mezzo di trasporto pubblico costituiscono parte essenziale del contratto di trasporto e determinano il sorgere di obblighi di protezione dell'incolumità dei passeggeri in capo all'impresa di trasporto.

Pertanto, il passeggero che ha subito lesioni a seguito della caduta in fase di salita e di discesa dal mezzo di trasporto durante la sosta, ha diritto al risarcimento dei danni da parte del proprietario del mezzo.

E' risarcibile il danno non patrimoniale (morale, esistenziale ed alla vita di relazione) in favore dei prossimi congiunti di una vittima di un incidente stradale mortale, ove sia provata - anche mediante presunzioni, allegazioni e massime di comune esperienza - la sussistenza di un effettivo legame affettivo, a prescindere dall'esistenza di un rapporto di convivenza.